(“Battuti e Beati” contains 4 original tracks, one of which is ‘Superwoman’, already present in the album ‘The World is Strange’, but here rearranged.
This release is also used to celebrate the twentieth anniversary of the first ever concert held by the band precisely in 1996)Tony Borlotti e i suoi Flauers si formano nel 1995 . La missione, è quella di rivivere, con passione ed ironia, il beat Italiano. Prima cover band (Satelliti, Teste Dure, I 4 di Lucca…) poi autori di proprie canzoni. Nel 1998 Partecipano al VI festival Beat internazionale di Castel S. Giovanni (PC) , destando sorpresa ed interesse e viene pubblicato un loro brano nel disco “Time to Time” compilation di bands garage beat. Nel 1999 esibizione a Napoli con artisti come Rudi Protudi (Fuzztones), e Bradipos Four.
Nel 2000 applaudito live al festival ” Expo 2000″ a Roma assieme a band come Chocolate Watch Band, Greg Moore dei Gonn, Thanes, e Others. Esce anche il 45 giri “Inno dei Flauers” per la Teen Sound di Roma le cui copie sono attualmente esaurite. Nel 2003 vede la luce l’album “Il mondo è strano” (Teen Sound): 11 canzoni, 8 originali e 3 cover (Teste Dure, I ragazzi del sole, I Profeti), in puro vinile. Nel 2004 partecipano alla XII edizione del Festival Beat Internazionale di Piacenza , dove vengono presentati come la migliore beat band italiana. Nell’agosto 2005 partecipano al prestigioso Festival di Ravello (concerto a Villa Rufolo, sezione “altri suoni”) e nell’aprile 2006 portano il Beat Italiano alla manifestazione Sixties più importante della Catalogna figurando nella scaletta del Go! Lleida festival .Nel 2007 al Beat Epoque in Verona.
Nel 2008 prendono parte al festival Internazionale della Teen Sound a Cattolica ed esce il cd “A che serve protestare?” sempre per i tipi della teen sound. Nel 2009 partecipano a manifestazioni come ” Befana Beat” al Sonar (Si) Primavera Beat (Al), ” Monterey beat party ” (Valencia ESP), e il festival del beat italiano di Roma (2009) (2010). Hanno recentemente suonato la “messa beat” nel 2012 al 20° festival del beat Italiano a Salsomaggiore.
2013 Dicembre : esce ” Aperitivo da Tony “” (Discos Jaguar) nuovo ep in vinile con 4 canzoni beat al fulmicotone!! 2015 : Nel cartellone del ” Surfer Joe vintage festival ” di Livorno, e all'” Increa summer fest vol7 ” di brugherio (MI) 2016 : Raduno 70° Vespa a Popoli , in cartellone al “Rock corner festival ” (TE) ed al “Trasimeno vintage festival “(PG)
A fine Ottobre è in uscita “Battuti e Beati” 7″EP in vinile prodotto da Area Pirata e contenente 4 brani originali, di cui uno ‘Superdonna’, già presente nell’album ‘Il Mondo è Strano’ , ma qui riarrangiato.
Questa uscita serve anche celebrare il ventennale dal primo concerto in assoluto tenuto dalla band appunto nel 1996.
DISCOGRAPHY
Inno dei Flauers (ep . Teen sound – 2000)
Il mondo è strano (LP Teen sound – 2003)
Il mondo è strano e altri fiori (CD Teen sound – 2006)
A che serve protestare? (CD Teen sound – 2008)
Aperitivo da Tony (ep Discos jaguar – 2013)
COMPILATION
“Time to Time” (LP Teen sound 1998)
“Wild sazanami beat vol 2” ( Sazanami re. Japan 2005)
“Primavera beat il disco” (B.A.P. LP 2011)
Ritorna, dopo tre anni di silenzio discografico, il mitico Tony Borlotti che assieme ai suoi Flauers è da sempre uno dei pilastri del sixties sound italiano. Forse solo chi ha avuto la fortuna di averla visto dal vivo, ad esempio nell’eclatante “messa beat” eseguita al festival beat del 2012, può misurare la statura di questa band, ma anche dal semplice ascolto dei loro vinili e cd si può intuire quanto alte siano le sue potenzialità.
Ovviamente non fa eccezione questo nuovo 7″ che esce per il marchio che non conosce la mediocrità, quello di Area Pirata che è oggi più che mai garanzia di qualità. Quattro sono i pezzi che compaiono in questo singolo, si comincia con il frizzante suono beat di Ciak e con l’incedere country-anche se quando fa la sua comparsa l’organo i ritmi si fanno molto più sixties-di Battuti e Beati.
A questo punto si alza la puntina e si passa al lato b che comincia con l’unico dei brani non inediti vale a dire Superdonna che già compariva sul loro album Il Mondo è Strano uscito del 2003, la canzone viene però qui riarrangiata e presentata in una veste decisamente più incisiva e dinamica rispetto all’originale, il dolce però sta nella coda dove compare il brano più bello del lotto La Giostra uno strepitoso esempio di torrido rythm’n’blues bianco alla Yardbirds nel quale il beat incontra il garage in una miscela inebriante, il tutto sorretto dall’apparizione quanto mai opportuna di una armonica killer.
La bella copertina in perfetto stile sixties opportunamente antichizzata non fa altro che arricchire una proposta già di per sé ultra consigliabile.
Il tempo passa, i capelli imbiancano ma le camice esibite in copertina da Tony e i suoi Flauers dimostrano l’incrollabile fede di una band che con il passare degli anni pare migliorare anziché perdere colpi, bravi bravissimi!
Voto 8/10
Luca Calcagno – IYE.ezine 15/11/2016
Ventun’anni di beat e nessun cedimento. Tony e il suo complesso stanno invecchiando come un buon vino rosso. Un vino robusto, vigoroso, ricco di sapore. Ma anche rotondo, gentile e con una piacevole punta di acidità. Una rotondità che nei quattro pezzi di questo EP su 7″ si deve all’armonioso equilibrio tra l’efficace voce di Tony, la sezione ritmica che dispensa groove, l’organo salterino e la chitarra ruggente (La Giostra).
Voto 7/10
Manuel Graziani – Rumore #299 12/2016
Ditemi voi come si fa a non voler bene a una band che si chiama Tony Borlotti e i suoi Flauers? Anzi, per me il discorso potrebbe già chiudersi qui: con un bel 9 sulla fiducia e tanti saluti. Ma volendo essere pignoli e mettendosi all’ascolto di questo ep in formato sette pollici che celebra i vent’anni del primo concerto della band, non solo si scopre che l’istinto c’aveva portati nella giusta direzione, ma il voto, a questo punto, è destinato a salire inevitabilmente fino a 10; ma che dico 10? Facciamo 10 e lode e non se ne parla più, come direbbe il conte Mascetti tra le lacrime al piccolo Lucianino.
Tony Borlotti e i suoi Flauers sono una di quelle band che ti mettono di buonumore già dalle prime note del pezzo di apertura, grazie al loro mix di beat anni 60 e bubblegum. Un pop cristallino e tutto da ballare, con qualche venatura garage (ma senza esagerare) e dei testi divertenti e scanzonati scritti in rima baciata. Questo ep, che sembra uscito direttamente da un Cantagiro di cinquant’anni fa, raccoglie quattro brani uno più bello (e contagioso) dell’altro. Riff di chitarra assassini, melodie appiccicose e coretti a profusione. La parola d’orine è retro’ ma senza troppa nostalgia, perché la spensieratezza e la voglia di divertirsi sembrano la vera priorità della band. Insomma: lunga vita a Tony Borlotti e – naturalmente – ai suoi Flauers.
Diego Curcio – Genova Quotidiana 15/12/2016