(The band is finally back with a double shot!!
Beware of their sound, an unique mix of R&B, R&R and Garage with undertones of Power Pop!
A-side ‘Don’t Forget My Name’ in the vein of early Kinks, even if more powerful and maybe appealing.
B-side an enthusiastic version of The Box Tops ‘Letter’ will become your next tune to listen to endlessly.
Recorded at CB Recording Studio (Bergamo – Italy) by Andrea Facheris and Marco Facheris. Artwork by Parolone of The Morbeats!)La band è finalmente tornata con due ottimi colpi in canna!!
Attenzione al loro sound, un mix unico di R&B, R&R e Garage, con un sottofondo PowerPop!
Il lato A ‘Don’t Forget My Name’, è una song realizzata con in mente i Kinks, anche se più potente e quasi più intrigante!
Il Lato B è invece un’entusiasmante versione del classico dei Box Tops, ‘The Letter’, qui resa con un piglio davvero coinvolgente.
Il disco è stato registrato presso il CB Recording Studio a Bergamo da Andrea Facheris e Marco Facheris. Artwork di Parolone di The Morbeats.
TRACK LIST:
1 – Don’t Forget My Name
2 – The Letter
Quando si arriva a Salsomaggiore per le serate del festival beat si sa che si sta per incontrare la meglio gente, quella del tuo giro con la quale ti senti tutto l’anno ma che magari vedi solo in quei giorni ed in poche altre occasioni.
Se poi arrivando nella hall (magari vista la pensione nella quale eravamo alloggiati questo termine può sembrare non proprio appropriato) ti ritrovi davanti Andrea Carminati, che del gruppo in questione è cantante e chitarrista, accompagnato dalla sua dolce compagna, beh allora capisci di essere proprio a casa. Ed è proprio grazie a questo fortuito, quanto apprezzatissimo, incontro che ho appreso che i Kaams avevano appena fatto uscire un nuovo 7″ per la mai troppo lodata Area Pirata Records. E come da tradizione, visto il legame saldissimo fra questa webzine e l’etichetta toscana, questo pregevole dischetto è finito nelle mie mani ed eccomi qui a parlarne con il mio consueto distacco. Il lato A, quello da il titolo al singolo, è un pezzo orecchiabile ma per nulla leggero, anzi ha un bell’incedere spedito e, a dimostrare per l’ennesima volta l’ecletticità del terzetto bergamasco, io ci ho trovato persino un tocco di country, una sorta di Johnny Cash che incontra gli Small Faces. Sono forse un pazzo visionario? Agli ascoltatori e ai componenti della band l’ardua sentenza. Il lato B è invece occupato da una cover dei primissimi Box Tops, quelli con in formazione un giovanissimo Alex Chilton, e si tratta di un riadattamento rinforzato che i Kaams eseguono in maniera davvero mirabile. Io sarò vecchio e noioso ma non mi stancherò mai di ripeterlo, non c’è bisogno di cercare band valide negli angoli più reconditi degli Stati Uniti o di chissà che altra nazione, quando in Italia abbiamo gruppi validi come questo, e molti altri ancora. E fatemi essere sciovinista per una volta, mica ho mai ammazzato qualcuno!
Voto: 8/10
Il Santo – IYEzine 09/08/2016
Ho una passione particolare per la band bergamasca e seppur con colpevole ritardo ci tengo a segnalare questo 45 giri uscito la scorsa primavera, di mirabile fattura. Puro 60’s garage beat con una “The letter” dei Box Tops da favola.
Tony Face – Blog 28/02/2017