7″ Ep
Luglio 2007
Tiratura: 500 copie
€5.00
400 disponibili
(Hold tight when you listen to this
great debut single!!
That’s what I call raw R’n’R!
A New band led by Dome La Muerte,
formally of Not Moving, with a high
energy mix of Dead Boys,
Heartbreakers, Who & Sweet!!)Eccoci all’esordio per il nuovo combo dell’ex-Not Moving Dome La Muerte,
a base di Dead Boys, Heartbreakers, Who e Sweet!!
2 brani originali + 1 cover resa esplosiva dal loro stile attinta da Charles Manson.
E come al solito il tutto ha grande energia e
personalità!!
Edizione limitata a 500 copie per questo singolo ben curato anche nella parte grafica!
Entro la fine dell’anno i nostri saranno di nuovo in pista con album che registreranno a breve e che vedrà una coproduzione tra la nostra label e la GoDown!!
TRACKLIST
1- Sorry, I’m a Digger
2- Garbage Dump
3- In Your Head
LINE UP:
Lady Casanova – Bass/Vox
Basetta – Guitar/Vox
Emiliano – Drums
Dome La Muerte – Guitar/Lead Vox
Speravo che Tiziano me lo mandasse.
Apro così. Quindi proseguo: quando nel tuo caotico mondo si crea un clima d’attesa per un 45 giri che sai di imminente uscita, allora c’è poco da scherzare. Dome La Muerte è un musicista che nel corso della sua ormai lunga carriera ha
sempre fatto cose molto più che interessanti (Chetaah Chrome Motherfuckers e
Not Moving su tutte), quindi mi sembrava abbastanza ovvio che i suoi The Diggers non dovessero essere un nome tra tanti. E infatti non lo sono.
Mix letale di influenze 60s e 70s, nella fattispecie di garage, beat, rock’n’roll,
power pop e punk ’77, con degli arrangiamenti di chitarra che più vintage non si può.
Tre pezzi, di cui due originali (‘Sorry I’m a Digger’ e ‘In your head’), ambedue con
ritornelloni assassini, nonché una cover del classico ‘Garbage dump’ di Charles Manson (sì, proprio quel Charles Manson!), reinterpretato in una personalissima versione (per la cronaca, l’ultimo remake a me noto di questo pezzo era quello firmato da GG Allin accompagnato da una delle sue innumerevoli band, i The Holy Men).
Un vinile che non fa che aumentare il mio desiderio di possedere il loro debut-full
lenght, previsto per quest’autunno per Go Down e Area Pirata. Etichetta,
quest’ultima, che non posso che incensare per l’ennesima volta per la passione e il coraggio con cui lavora, qualità assolutamente necessarie in un contesto
deprivato e caratterizzato dalla fame di business (anche punk) come quello musicale italiano.
Simone – Lamette 08/07
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Dome La Murte, storico chitarrista di CCM e Not Moving (se non avete mai sentito parlare di queste band, è meglio che con le pagine di Rumore ci facciate gli aeroplanini di carta) è tornato con l’intento di stenderci al tappeto.
Spalleggiato da una altro chitarrista e dalla sezione ritmica dei Not Right, promettente band pisana attratta dal catrame detroitiano come mosche dalla merda, il Keith Richards invecchiato bene ci versa addosso un concentrato denso e puzzolente di rock and roll vecchia maniera.
La title track e In Your Head rinverdiscono i fasti del punk ’77 che strizzava l’occhio a oscure rotondità power pop, le stesse che si apprezzano limpide nella stralunata versione di Garbage Dump di Charles Manson.
Un dischetto che è un discone.
Manuel Graziani – Rumore N.189 10/07
Dome la Murte non perde colpi.
Da trent’anni (prima con i CCM, poi con i Not Moving), spacca timpani con la sua chitarra sospesa tra i Germs, gli Stones e John Lee Hooker.
Oggi, non pago, si rimette in pista con una band tutta sua, i Diggers, e sforna un singoletto altamente infiammabile. I’m a Digger (Area Pirata) nella sua baldanza garage-rock’n’roll ricorda i primi Groovies, Garbage Dump e In Your Head sul retro tengono alta la tensione, in attesa dell’uscita di un album.
Bravissimo Dome, veterano tutt’altro che reduce.
Luca Frazzi – Rumore N.189 10/07
Agli amanti del vinile e del rock’n’roll impastato di garage, consiglio l’acquisto di questo bel singoletto targato Area Pirata. “Sorry I’m A Digger ” segna il ritorno in azione di un personaggio di culto del nostro underground: Dome La Muerte , leggendario chitarrista dei Not Moving. I Diggers sono la sua nuova band: un quartetto votato a mischiare garage e punk, con una bella attitudine rock’n’roll. Come dimostrano le tre tracce esplosive e coinvolgenti nascoste tra i solchi di questo sette pollici: la garagistica “Sorry, I’m A Digger”, la cover urticante di “Garbage Dump”, un rock’n’roll firmato da “sua malvagità” Charles Manson, e l’impattiva “In Your Head”. Un piacevole antipasto in vista del primo album che vedrà la luce entro la fine dell’anno, in collaborazione tra Area Pirata e Go Down.
Roberto Calabrò – Freak Out 12/07
Arriva pesante come un macigno il nuovo asteroide targato Area Pirata: il 45 giri (sì, proprio il buon vecchio 45 giri!!!) Sorry I’m a Digger dei Dome La Muerte and the Diggers.
Mai come in questo caso un nome così importante della scena italiana è garanzia di un buon prodotto: solo a sentire parlare di Dome La Muerte, colonna di bands come Not Moving e Cheetah Chrome Motherfuckers, dovrebbero ballare anche i tavoli.
Tre pezzi veramente potenti, con chitarre taglienti e refrains incisivi.
Si parte già alla grande con Sorry I’m a Digger, che si snoda fra corpose chitarre le quali ci riportano alla mente gli Stones più duri: il pezzo è trascinante, il ritornello si incolla alla testa.
Questa caratteristica viene evidenziata ancor di più nell’altro originale dei Diggers, In Your Head.
Chitarre Early 70’e un groove dal forte sapore garage. Cocktail esplosivo very very vintage, con tanto di inciso strepitoso sostenuto da una batteria sempre a palla e solo di chitarra col Cry Baby.
“Power pop’n’roll” come si deve, insomma.
Ultimo pezzo una riuscitissima cover di Charles Manson, Garbage Dump, che impreziosisce ancora di più questo disco sfizioso.
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, aspettiamo fiduciosi il loro debutto su album, previsto per questo autunno, con una coproduzione Area Pirata/ Go Down.
Un’ultima considerazione: Area Pirata etichetta indie italiana dell’anno?!
Io dico di sì.
Sempre un passo più avanti degli altri, sempre più cool di tutti.
Prevedo per loro un autunno caldo.
Torrido, direi…
Fabio – Paesi Tuoi Webzine 09/07
Prima prova per i Dome La Muerte & The Diggers, formazione che
vede l’ex Not Moving e C.C.M. Dome La Muerte affiancato da musicisti
provenienti da Liars, Not Right e Thunder Rod Company.
I tre brani che compaiono sul 7″ prodotto da Area Pirata offrono
all’ascoltatore un sanguigno garage dal forte taglio rock’n’roll, mai dimentico, però, delle radici beat e di una certa sporcizia di
fondo tipicamente punk. Si potrebbe, quindi, definire il sound dei Diggers come il risultato della fusione delle tre componenti basilari
del genere, laddove a fare la parte del protagonista è proprio lo spirito più dissacrante del rock’n’roll, che ne pervade ogni nota e rende omogenea e corposa la proposta.
Un plauso particolare va alla chitarra, in special modo quando viene lasciata libera di correre senza freni e il wah-wah ne ammanta il suono, momenti topici ai quali si spera la band vorrà dare ancora più spazio nelle prossime sortite.
Un debutto che convincerà tutti gli amanti del genere e che in soli tre brani riesce a far intuire le potenzialità di questa
formazione, costruita del resto intorno a musicisti da cui era lecito aspettarsi simili risultati. Da notare come la registrazione concorra alla buona riuscita del lavoro, grazie ad un suono distorto al punto giusto e capace di dare il giusto risalto a ciascuno strumento, un fattore non scontato quando si tratta di simili sonorità.
Non resta che citare la grafica decisamente azzeccata e dare appuntamento a Dome La Muerte e ai suoi Diggers a presto, quando l’album della band vedrà la luce.
Michele Giorgi – Audiodrome 10/07