(Due to the lineup change that brought in Paolo Dondoli aka Jebediah ( ex Ray Daytona ) as second guitarist, the sound of the band has become even powerful: four different songs that range from Garage, R’n’R and R&B with echoes of Fuzztones, Stones and Paul Revere & the Raiders but with the same trade-mark!
Fill up your tank at the Golden Shower station!)Dopo il cambio di formazione che ha visto l’ingresso alla seconda chitarra di Paolo Dondoli aka Jebediah (ex-Ray Daytona), il suono diventa ancora più granitico: 4 diverse song che spaziano tra Garage, R’n’R e R&B, echi di Fuzztones, Stones e Paul Revere & the Raiders ma con lo stesso marchio di fabbrica!
Fate il pieno alla stazione dei Golden Shower!!
TRACK LISTENING:
LATO A:
1- I’m Free
2- Candy Moon
LATO B:
1- Little Sister
2- Slave
CRITIQUES
Bertrand Tappaz – Chronique 2015 – semaine 41 – VOIX DE GARAGE GRENOBLE
Putain j’avais adore leur 3 ème album sortit il y a pas loin de 2 ans… Et évidement ce retour me ravie !
Nous voici avec 4 chansons dans un esprit Rhythm & Beat / Revival Garage assez sautillant et très accrocheuses ! Ça se balance parfaitement bien et les gars s’en donnent à cœur joie, histoire de continuer à prouver que la scène italienne actuelle est vraiment incroyablement en forme !!!
Ce EP 4 titres est un peu plus dans une veine posée par rapport à leur récent album, mais il est bien plus qu’un disque bouche trou entre 2 albums tant ces 4 titres sont très réussit. Certes ils jouent bien avec les standards du genre, mais quel pied, à tel point qu’après une quinzaine d’écoutes je n’arrive toujours pas à savoir quelle est ma chanson préférée !
Torna a farsi sentire,a due anni di distanza dal suo ultimo album, questa band di
toscani scriteriati e pornofili.
Come già ampiamente dimostrato dagli albori della loro carriera i
Golden Shower si distinguono (positivamente) per due
peculiarità: l’attitudine e l’eclettismo.
Queste caratteristiche emergono con forza anche nelle quattro canzoni che
compongono questo loro nuovo e ottimo singolo.
Sul lato A trovano posto il veloce blues’n’roll di I’m free che
potrebbe riunire in un ballo scatenato una platea mista di punks e rednecks, ed il
glam alla Mott the -Hoople di Candy moon .
Sul lato B invece si possono ascoltare l’aussie rock molto old school di
Little sister che a me ricorda molto i New Christs di Rob Younger ed
il garage-punk suonato con attitudine soul alla Mc5 di Slave.
Come spero di aver fatto capire la band propone egregiamente quattro pezzi
piuttosto differenti fra di loro dimostrando di poter disinvoltamente proporre un
suono assai variegato frutto di influenze a tratti persino piuttosto lontane fra
loro.
Il risultato finale è quello di un dischetto che va giù come una
birra gelata in una giornata di fine estate e, come si sa, durante la stagione
estiva le birre non bastano mai e spesso ubriacano senza che neppure ci se ne
accorga.
Lo stesso vale per questi pezzi che ti entrano sotto pelle e che mettono la voglia
di essere riascoltati più e più volte.
Voto 7,5/10
Luca Calcagno – IYE.ezine 03/09/2015
Lo aspettavo da tempo e finalmente eccolo qui nelle mie mani, il nuovo Ep dei Golden Shower pronto per essere sparato a mille alle prossime serate di selezione vinilica!
Dall’ormai lontano 2007 i Porky’s Brothers , come adorano autodefinirsi, hanno sfornato diversi Ep e due sostanziosi album “More Pussy For All” 2011 e “The Strange Case Of The Alaskan Dragon Breath” 2013, già recensito in passato dal sottoscritto, rivoluzionando più volte la loro line-up, grazie a tanti musicisti dotati di attributi, ma mantenendo fisso il duo Jesse (Marcello Rossi, ex Los Dragos ) e James (Alessandro della Ratta, ex Ray Daytona ). Nel 2009 si aggiunge Joseph (Giuseppe Bello) e per un po’ suonano come power trio, fino a reclutare l’illustre Jebediah (Paolo Dondoli, ex Ray Daytona ) con il quale registrano questo Ep firmato Area Pirata .
In copertina troviamo una pompa di Gasolio che serve ad alimentare la Fiat Dino GS targata TRV JJJJ 71 . Provate un po’ a scoprire il significato recondito, è meglio del messaggio satanico contenuto in un disco riprodotto al contrario!
Fatto il pieno, saliamo in auto e la ruota gira al ritmo del marcio rock’n’roll bluesettaro di I’m Free . Sul secondo brano si avverte un po’ di smania nel versarsi addosso un secchio di paillettes e lustrini in onore ad una Candy Moon , ma in realtà sono calci in culo in stile DMZ.
Se siete garagiofili irriducibili vi tocca girar lato per crogiolarvi con Little Sister e la sfrustata finale vi aspetta con la la Detroitiana Slave , brano carico di groove.
Mettetevi a fare un po’ di autostop nella Tears Valley e se si ferma una Dino GS saltate subito a bordo, losers di questa cilindrata sono ormai più unici che rari!
Voto : 8.60
Joe Swindle – Flavoria Universe webzine 21/11/2015