Gli Spina Nel Fianco nascono a pisa nel 1998 come gruppo particolarmente ispirato dalla scena OI!/streetpunk con la formazione originale: Phantomas (chitarra), Davide (batteria), Massimo Rude (basso) e Mirko P.(voce). Il gruppo incide due pezzi partecipando attivamente all’autoproduzione del Cd compilation “Scorie” distribuito da Area Pirata, tuttavia per varie vicissitudini dovute ad una formazione instabile il gruppo riesce a mettere su, un repertorio utile per fare concerti, solamente agli inizi del 2000.
Con l’entrata di Mirko B. alla voce e di Luca alla batteria (ex-Stato Di Polizia e Traumatic), gli Spina Nel Fianco ampliano il proprio repertorio ,consolidandone i contenuti di profonda lotta sociale e si schierano apertamente come gruppo antifascista, antirazzista ed anticapitalista.
Arrivano i primi concerti, nell’arco di un anno saranno almeno una trentina le apparizioni live del gruppo. Gli SNF suoneranno in diverse situazioni occupate e talvolta in locali, facendo da supporto a gruppi come Klasse Kriminale, Peawees, Los Fastidios, Templars, Fall Out, FDF, ecc…
Nel luglio 2001, gli Spina si sciolgono ed è solo dopo diversi mesi di inattività che si aggiungono finalmente al gruppo Andrea (voce) e Giuliano (batteria).
Da allora gli Spina Nel Fianco, con l’attuale e definitiva formazione, hanno ripreso la piena attività, continuando a suonare, a provare, a comporre pezzi nuovi ,a sudare, a bestemmiare, fino ad arrivare alla realizzazione di… SULLA CATTIVA STRADA!!!
Tracklist
1 La Verità -2 Sotto Controllo – 3 Spina Nel Fianco – 4 Fuori Dalla Gabbia – 5 Scenderemo Nelle Strade – 6 Sulla Cattiva Strada – 7 Riprendi La Tua Vita – 8 Porci In Divisa – 9 La Vostra Follia
10 La Solita Faccia – 11 Società Assassina –
12 Figli Dell’Officina
Una vera potenza sonora , testi con un`incisività (e una coraggiosa lucidità) che da tempo non si sentiva (e di cui si avvertiva la mancanza) , sono i caratteri distintivi dei pisani Spina nel Fianco.
Street punk (dai 4 Skins ai Klasse Kriminale) con influenze hardcore nella miglior tradizione del Granducato Hardcore, registrato, suonato e realizzato a livelli di eccellenza.
I brani sono uno più bello dell’altro , ognuno potenziale inno generazionale , per chi non si è ancora rassegnato a chinare la testa.
“Su di voi la nostra vendetta”
Tony Face – Radio Coop 04/06
Gli Spina Nel Fianco arrivano da Pisa e ci presentano questo cd con 12 pezzi di puro OI!-Street Punk bello tirato e incazzato con dei testi intelligenti e molto importanti su temi sociali.
Sinceramente questa band mi ha colpito molto positivamente e devo ammettere che son stati veramente una bella sorpresa, quest’album contiene una song più bella dell’altra e non c’egrave; che dire gli Spina Nel Fianco con quest’album dimostrano di avere tutte le carte in regola per aggiungersi alla schiera delle più valide bands che possiede la nostra scena!
Io vi consiglio assolutamente di acquistare questo cd perché ne vale veramente la pena e soprattutto un altro consiglio che vi dò è quello di farli suonare dalle vostre parti!!!
Real Life ‘zine 09-05
Non è da molto che sono a conoscenza di questo gruppo pisano, ma dopo averli visti recentemente un paio di volte live non ho potuto fare a meno di acquistare questo cd! E non ne sono certo rimasto deluso!
Musicalmente eccellente, registrato benissimo, voce particolarmente bella non roca ma nemmeno melodica, canzoni intelligenti e il rifacimento di una canto popolare anarchico, Figli dell’Officina, che mi fa automaticamente prendere in simpatia questa band!
Grafica della copertina e del cd molto bella, booklet curato, con qualche foto dei componenti… unico appunto, i testi, cantati in italiano, sono riportati solo in inglese… ciò ovviamente non sminuisce la complessiva bellezza di questo cd!
Pour Ma Classe N.1
Il Granducato HC come luogo metalinguistico e metafisico, dove la geografia umana ha innestato i semi affinché dopo vent’anni le medesime piante crescano rigogliose e bellicose nei figliocci benemeriti.
Dalle stesse lande dei Traumatic, un poco più in là, altrimenti il derby Livorno-Pisa non avrebbe ragione di essere, gli Spina Nel Fianco perserverano all’esordio lungo nel rivestire di anthem anticapitalisti, antifascisti e borghesi e antimilitaristi e antisistemici e antitutto quello che non funge nell’universo umano contemporaneo.
12 rabbiose song in italiano tra 4 Skins, Oxymoron e attitudine del GDHC, punk politico (Klasse Kriminale, S-Kontro, Attaccabrighe e Los Fastidios i più contigui) e di (cattiva) strada come recita la presentazione e dobbiamo ammettere che nulla di più e nulla di meno si può affermare riguardo ai punk pisani.
Attitudine, coerenza e rabbia in ultrasonico oi!
La produzione di Dome La Muerte (CCM, Not Moving, MGZ) e soprattutto la sua ospitata in un paio di pezzi riqualifica la verve chitarristica del combo.
Domenico Mungo – Rumore 07/08-05
Nell’ultimo periodo, a causa di una somma di eventi, mi stavo allontanando dallo street punk, infatti era un po’ di tempo che oltre a qualche buon cd hardcore niente sembrava colpirmi al cuore, poi, dal nulla mi consigliano questa band che avrei dovuto vedere a Parma se non mi fossi addormentato in macchina.
Mi dicono che il loro cd, uscito per la Area Pirata records è una bomba, allora mi sono deciso di vedere quanta polvere da sparo c’era al suo interno.
Al posto della polverina della morte, ho trovato dodici canzoni dalla rabbia decisamente distruttiva, cantante in italiano e suonate come Dio comanda.
Il booklet è molto curato, all’interno troverete la biografia dei toscani ed i testi che però sono stati inseriti in inglese probabilmente pensando agli ascoltatori oltre lo stivale, devo dire che non ho apprezzato molto, anche se le liriche si capiscono benissimo anche senza i testi, io adoro leggerli mentre sento le song, ma questa è la pecca più grande del cd, che è, e rimane meraviglioso.
Un buon street punk, senza eccessi, ma che riesce a dare un certo stile che li contraddistingue da altre band, insomma un semplice, ma godibile suono, che viene arricchito dalle liriche che non sono solo la ciliegina, ma a mio avviso almeno i 3/4 della torta, tra l’altro squisita, da leccarsi i baffi.
Ai molti l’affermazione che sto per fare potrà sembrare banale, ma i testi degli spinosi parlano di vita di strada, non riesco a trovare un altro termine per spiegare le tematiche da loro trattate.
Strutturati molti bene, non stancano molto facilmente e quindi sono garantite ore ed ore di pogate in casa, in attesa di vederli nelle vostre città. Anche perché canzoni come “La verità”, “Società Assassina”, “Figli dell’officina”, ma soprattutto “Scenderemo nelle strade”, in cui si aggiunge anche la chitarra di Dome La Muerte, sono ottimi lavori, che io personalmente apprezzo molto, e voi?
Voto: 9,3
Perno – Punkadeka 15/12/05
SPINA NEL FIANCO, es una banda italiana nacida en el año 1998, con la idea de hacer StreetPunk con ideales antinazis, antiracistas, anticapitalistas, con serio contenido social y con muchas ganas de hacer rudio tanto en su paìs como en el resto de Europa, por suerte y de alguna forma la banda a logrado extender sus fronteras hacia el resto del globo lo que ha traìdo a mis oìdos y sus ojos el gusto de comentar su ùnica producciòn hasta el momento.
Doce cortes componen “Sulla Cattiva Strada” el debut àlbum de SPINA NEL FIANCO, un disco que desde un comienzo da una excelente impresiòn, menos de 30 minutos que te dejan un ànimo para salir a las calles a destrozar cràneos con ese mosh punky sobre todo a destrozar esas cabeza cerradas y sesgadas por estùpidas creencias que alteran nuestra convivencia como comunidad.
De alguna forma este cuarteto me recuerda varias agrupaciones, como lo son BAD RELIGION, ATTAQUE 77 y los nacionales LOS MOX, eso si, son una banda màs seria en cuanto a sus temas en comparaciòn a los anteriormente nacionales nombrados. Las letras son totalmente en italiano, cosa que de alguna forma, por fonètica genera màs agresividad en su mùsica, aunque extrañamente las letras del libro de este CD estàn publicadas en inglès.
La producciòn es excelente, bastante llamativa y acorde a lo que SPINA NEL FIANCO desea mostrar tanto visualmente como en su mùsica, el sonido tambièn es bastante bueno y el ambiente que entrega este trabajo al escucharlo es perfecto que quienes de vez en cuando necesitamos descargar ira y fuerza al escuchar mùsica. Una banda muy recomendable para quienes gustan de bandas más Rock/Punk y un disco altamente que influencia si logras escucharlo un par de veces. Hay temas que mueven tus neuronas de forma muy activa como lo son “Sotio Controllo”, “Spina Nel Fianco” con tendencias màs punk clàsicas, “Foori Dalla Gabbia” con una tendencia muy BAD RELIGION o uno de mis temas favoritos que es “La Vostra Follia” con mucha onda, un corte hecho para escuchar en vivo. En resumen un muy buen debut y bastante recomendable para quienes gustan de el lado màs callejero del Punk. Actualmente SPINA NEL FIANCO està compuesta por Andrea (Voz), Giuliano (Batería), Phantomas (Guitarra) y Máximo Rude (Bajo).
Hellcast ‘zine – Cile 10/05
Oh, finalmente dopo tanto tempo, ecco un disco di Streetpunk suonato come si deve! I toscani Spina Nel Fianco arrivano all’esordio discografico con questo gran cd con dodici tracce che trattano la lotta al fascismo, al capitalismo e in generale a questa società, temi trattati in maniera molto personale. Prodotto da Area Pirata, e registrato al West Link studio di Pisa, questo cd stupisce per la potenza del sound, richiamando echi quasi alla Nabat come suono. Le migliori: La Verità, Spina Nel Fianco, Fuori dalla Gabbia, Riprendi la Tua Vita e La Solita Faccia, anche se tutto il cd e di ottima fattura. Cercatelo e non avrete rimpianti.
Borniz – Disgusto ‘zine 04/06
Spina Nel Fianco est un groupe italien de street punk rèsolument anti-fasciste, anti-raciste et anti-capitaliste qui malgrè ses sept annèes d’existence n’en est qu’à son premier album studio. Cette lenteur est en fait due à d’incessants changements de line-up qui ont jusqu’à prèsent empêchès le groupe de se concentrer sur ce qui est le plus important à savoir la musique.
Bon d’un autre côtè il faut savoir que pour un groupe de ce genre la musique n’est pas non plus nécessairement la chose la plus importante au monde, le message est en la matière au moins aussi important que la musique et si vous n’aimez pas les groupes trop engagès politiquement, vous risquez fort d’avoir du mal avec cet album.
Parmi les rèférences affichès par le groupe on trouve notamment 4Skins ou encore Oximorons (pour les premiers je veux bien, pour les seconds ça me semble plus discutable) et si on ne trouve pas de titres aussi explicites qu’un bon “All Cops Are Bastards” des familles (4Skins), il n’en demeure pas moins que les lyrics (en Italien) sont plus que clairement orientès. A ce niveau certains regretteront probablement le fait que nos keupons de service voient des fascistes de partout, d’autres resteront perplexes, s’ils ne sont pas dans le même trip, face à l’hostilitè affichèe par le groupe à l’égard des églises (bon ça normal), des banques (mouais pourquoi pas) ou encore des prisons (faut pas rester là messieurs!) cependant force est de reconnaître qu’on peut difficilement faire une telle musique en s’appuyant sur un concept album inspirè de La petite maison dans la prairie…
D’un point de vue strictement musical on a droit à du punk pied au plancher du dèbut à la fin sans que l’on puisse observer de réèl changement de rythme à un moment ou à un autre, juste douze titres tous plus enragès les uns que les autres. Si vous êtes quelque peu rèfractaire au style, la lassitude, voire l’ennui, vous gagnera rapidement. En revanche si ce n’est pas le cas vous pourriez être surpris par la qualitè de certains morceaux (La Solita Faccia, La Vostra Follia ou encore Figli dell’Officina, en fait ceux sur lesquels la basse s’affirme le plus) qui promettent dèjà d’être terriblement efficaces en live.
Le chant en italien passe comme une lettre à la poste (cette langue permet parfaitement d’exprimer le sentiment de rèvolte qui est -presque- en chacun de nous) malheureusement quelques refrains sont à mon sens un peu faiblards. Le cœur semble y être, les chœurs aussi, mais ça manque parfois tout simplement de punch et on en vient presque à regretter que le groupe ne lorgne pas plus souvent vers la oi. J’aurais presque envie de dire qu’ils sont par moments trop bavards (eh oui c’est possible). On peut trouver sympathique la présence de solos dans ce genre usuellement assez peu propice aux démonstrations instrumentales cependant il faut bien reconnaître que sans être foncièrement mauvais ils n’apportent pas toujours grand chose à la musique (voir par exemple sur Porci in Divisa).
En fin de compte cet album est loin d’être mauvais mais si vous n’ècoutez du punk qu’occasionnellement, c’est clair qu’il y a d’autres skeuds à acheter avant celui-là.
Les Acteurs De l’Ombre – LA PLAINE SAINT DENIS-FRANCE 04/06
Paco – Real Life N.11 10/06
R.L.: Come, qunado e perché avete formato la band?
S.N.F.: La prima formzione della band risale al ’98. ma solo con la seconda, dopo più di un anno, abbiamo iniziato a fare concerti soprattutto in Toscana.
Io e il bassista suonavamo già insieme in un’altra Punk band più sperimentale, i Destrutturazione. Alla fine abbiamo deciso di tornare alle origini: tre accordi, pezzi più potenti ed immediati e testi espliciti, senza tante metafore!!
R.L:: Da quali generi musicali siete maggiormente influenzati?
Quali sono le bands di ieri e di oggi che vi hanno particolarmente segnato?
S.N.F.: Sicuramente siamo influenzati un po’ da tutto il Punk: soprattutto StreetPunk ed OI!, ma anche Punk Rock ed HC ed a volte prendiamo spunti, idee pure dal Garage, dal R’n’R e dal R&B inglese…
Restando al genere che facciamo, siamo di sicuro debitori verso Cock Sparrer, Cockney Rejects, 4 Skins, Partisans, Oxymoron e verso band italiane degli ’80 come Nabat, Traumatic, Stato di Polizia, Bloody Riot, Basta e qui mi fermerei per non riempirti una pagina intera della ‘zine!!
R.L.: Perch´ il nome Spina Nel Fianco?
S.N.F.: Anche se sembra ancora lontano il giorno in cui ‘scenderemo nelle strade e prenderemo a calci preti, poliziotti e borghesi’ una volta per tutte, saremo sempre e comunque una spina nel fianco di questa società marcia e repressiva.
Saremo sabbia nei loro ingranaggi.
R.L.: Spiegate ai kids il genere musicale che suonate?
S.N.F.: A tutti piace il Punk in generale, quindi pur facendo riferimento allo StreetPunk/OI! abbiamo song più vicine al Punk ’77 inglese ed altre decisamente vicine all’HC/punk.
Quando costruiamo un pezzo non stiamo a vedere che piega prende di preciso…
R.L.: E’ la prima esperienza che fate con gli Spina Nel Fianco, o alcuni di voi hanno già militato in altre bands?
S.N.F.: La prima Punk band che abbiamo messo su con il bassista sono stati gli Azione Corrosiva, di vita breve ed abbastanza scalcinati, poi Destrutturazione, di vita più lunga, ma ancora abbastanza scalcinati, ed infine gli Spina Nel Fianco, di vita si presume lunghissimae e ancora meno raccattati degli altri due. Alla fine si vede una leggera crescita…
Il cantante ed il batterista suonavano in una Punk band dal nome The Games, spesso toscanizzato in Tegames, ed il cantante suona tuttora anche con un’altra HC-Punk band pisana, i Quickedge.
R.L.: In che rapporto siete con il movimento skinhead? E come vedete l’attuale scena Skins&Punks italiana?
S.N.F.: Io ed anche il cantante siamo più vicini alla scena Skinhead, mentre gli altri due sono più vicini alla scena Punk.
R.L.: Ultimamente se ne fa un gran parlare…
Alcuni pensano che la politica non faccia altro che creare divisione tra i kids, altri pensano che invece la politica sia importante: voi cosa ne pensate?
Che posizione avete riguardo a questo argomento?
S.N.F.: Beh, sicuramente noi non siamo una band apolitica e i nostri testi in questo senso sono abbastanza chiari.
Personalmente sono anarchico e rivednico l’apartiticità, la lotta anti-istituzionale e tutte le volte che sento parlare di apoliticità mi viene in mente uno dei primi film di Fantozzi dove il super-mega direttore diceva alla merdaccia di credere in un mondo dove tutti gli uomini andranno di comune accordo, senza contrasti, conflitti e laceranti guerre ed all’obiezione del nostro ragioniere che una simile prospettiva era possibile solo con un cambiamento radicale di questa società oppure sarebbero stati necessari tempi lunghissimi, il secondo replicava . Secondo me, se sei sfruttato (lavoratore, studente, preacario…) non puoi apsettare e non ti puoi accontentare di sopravvivere!!
R.L.: Cosa ci dite a riguardo della vostra scena locale? Ci sono bands o altre “realtà” che vi va di consigliarci?
S.N.F.: La nostra scena locale skin/punk non è purtroppo vastissima, ma negli ultimi anni ci sono molte nuove leve, determinate e convinte, che si stanno avvicinando.
Una band con cui ci capita spesso di suonare assieme e con cui abbiamo un buon rapporto sono sicuramente i Trade Unions di Livorno, vicini a noi come suono ed attitudine, ma anche con altre band c’è una buona collaborazione, come nel caso dei Quickedge e dei Nobit.
Una realtà molto attiva è la crew skin/punk che organizza concerti sia al CPA che al CSA Ex-Emerson di Firenze.
R.L.: Parlateci un po’ del vostro album “Sulla Cattiva Strada”. Perch´ questo titolo? Come è stato accolto dai kids?
S.N.F.: Per il titolo non è stato facile perch´ cercavamo qualcosa di chiaro ed immediato, ma che non fosse troppo retorico e scontato, alla fine “incosciamente” De Andr´ c’è venuto in soccorso ed abbiamo scelto questo titolo, che serve proprio a contrapporci a coloro che guidano questa società e vorrebbero condurci col bastone e la carota sulla loro “buona” strada!
Il cd è stato accolto bene e siamo veramente contenti!! Ci siamo fatti un bel mazzo, sia per arrangiare i pezzi che poi in studio, ma ne è valsa la pena!!
R.L.: Insulti, ringraziamenti, saluti, commenti finali…
S.N.F.: Un grazie va di sicuro a tutti voi della Real Life che state dando un grande supporto a tutta la scena indipendente e soprattutto allascena skin/punk antirazzista e antifascista!
Un vaffanculo invece a tutti i servi dei padroni che siano in divisa blu o nera!