Lp
Giugno 2015
Tiratura Lp: 300 copie
(150 vinile colorato)
€15.00
Esaurito
(The album has 12 tracks with rough, spare, deep and hollow sound. Primitive Rock’n’Roll, rotten blues, psychotic rockabilly, wild garage-punk blend, as a diabolic potion, with hallucinated and grotesque stories soaked with demons between a horrible nightmare and real life. Lyrics in Italian sang with scratching and harsh voice.
The artwork is by Rocco Lombardi and inspired to the lyric of the title track “Giù nel mio inferno”.
2 years later, in June 2015, finally comes out on Area Pirata Records, in vinyl and with revised artwork (limited numbers of 300 LPs including 150 LPs with splatter colors)THE BONE MACHINE nasce nella palude nell’anno del signore 1999. Dopo 2 album, 2 split cd e diversi singoli e.p., arriva – nella calda estate del 2013 – “Giu’ nel mio inferno”, terzo album prodotto, in formato CD, dalla Billy’s Bones records. Nonostante non abbia mai avuto una vera promozione e distribuzione, per via della chiusura dell’etichetta, l’album ha comunque riscosso un ottimo successo sia tra i vecchi fans della band sia tra i nuovi ascoltatori che hanno scoperto The Bone Machine nella dimensione più selvaggia e infuocata del live.
Il disco contiene 12 brani dal suono ruvido, scarno e cavernoso. Il Rock’n’roll primordiale si fonde con il Blues marcio, il Rockabilly Psicotico e il selvaggio Garage-punk per mescolarsi – come una pozione diabolica – a storie allucinate e grottesche impregnate di demoni, in bilico tra un incubo orribile e la cruda realtà. Testi in italiano cantati con voce graffiata e roca. La copertina del disco è disegnata da Rocco Lombardi ed ispirata al testo della title track “giù nel mio inferno”.
A due anni esatti di distanza – giugno 2015 – esce finalmente, per AREA PIRATA RECORDS, in formato Vinilico e con artwork rivisitato (LP limitato a 300 copie di cui 150 colorate splatter)
TRACK LISTENING:
Side A
1 – Era Il Re
2- Ho Un Buco Nella Testa
3- Ho Il Diavolo In Corpo
4- Il Twist Dell’Esorcista
5- Abbiam Portato Birra Alla Tua Festa
6- Surf Nella Palude Morta
Side B
1- Giù Nel Mio Inferno
2- Ragazzo Mio
3- Libero e Selvaggio
4- Sei Nei Guai
5- Io Sono Tutto Ciò Che Ho
6- Nella Città Dei Morti
Alla fine della seconda guerra mondiale il leader del P.C.I. Palmiro Togliatti, detto il “migliore”, cercò senza trovarla una via italiana al socialismo.
Troppa era l’opposizione degli alleati occidentali ad anche i russi a dire il vero non è che vedessero troppo di buon occhio questa soluzione.
A settant’anni di distanza da quegli eventi tocca ai Bone Machine cercare di perseguire un obbiettivo solo apparentemente meno significativo: una via italiana al rock’n’roll.
Cosa voglio intendere per via italiana al rock’n’roll?
Voglio semplicemente prendere il cadavere putrescente del più marcio r’n’r di tutti i tempi e piegarlo allo strapotere dello stivale, e voglio farlo cantando in italiano.
Impresa ai confini dell’impossibile?
E allora perché io l’avrei affidata a questo terzetto di squinternati?
Semplice, perché solo tre pazzi mascherati e incoscienti come loro possono prendere il rockabilly, il blues, il garage e financo il country e miscelarli insieme con lo spirito di una punk-band.
Cosa che tra l’altro riesce loro particolarmente bene come dimostrano i dodici brani di questo album uscito originariamente due anni or sono (solo in cd) e ristampato ora in vinile dalla benemerita Area Pirata Records.
Dentro Giù nel mio inferno ci trovate quello che per me è il vero spirito della musica del diavolo, qualcosa di estremamente attraente ma anche pericoloso, un’esplosione di odio e di sensualità alla
quale è impossibile resistere.
A proposito i nostri hanno in cantiere un nuovo mini che dovrebbe vedere la luce in ottobre, come si suol dire: l’erba cattiva non muore mai!
P.S.:La citazione finale non è per nulla casuale.
Voto: 8,5/10
Simone Benercetti – IYE.it 02/09/2015