The Crybabys / Lester Greenowski The Italian Job – split (Black vinyl)

Gli split album ci piacciono sempre molto e questo nuovo lavoro targato Area Pirata ci presenta due entità molti affini tra loro: ritroviamo nel Side A gli inglesi The Crybabies che dopo 15 anni di stop tornano per festeggiare i 25 anni dalla loro prima uscita discografica, e nel Side B il nostrano rocker Lester Greenowski (Landslide Ladies). I due brani dei Crybabies (con l’aggiunta proprio di Lester) non sono altro che la registrazione di una nuova versione di ‘Scars’ presente in originale in ‘Dirty Laundry’ di Ian Hunter (Mott The Hoople) e ‘Tell Me’ dei Rolling Stones. La prova della band tradisce ovviamente il retaggio rock (proprio a partire da Stones e Mott The Hoople), ma con un incedere quasi rurale che non dispiacerebbe ai fan del rock/country non allineato americano. Passiamo al Side B e ai due brani del nostro Lester, subito riconoscibile per la voce beffarda e che ci regala una manciata di minuti di puro rock’n’roll. Tra i due pezzi si fa preferire il primo brano intitolato ‘On The Autobahn’, sanguigno e scanzonato, puro street punk rock’n’rolla!
Voto: 7/10
Davide Perletti – Salad Days 09/02/2016

I Crybabys sono una rock’n’roll band formata da  Honest John Plain (The BOYS), Darrell Bath (VIBRATORS, DOGS D’AMOUR…) e Robbie Rushton (GUNSLINGERS, MANNISH BOYS…), nel loro ultimo tour, Lester (di Landslide Ladies-iana memoria) ha suonato il basso con loro, quindi la decisione di fare uno split ep dev’essere venuta abbastanza naturale in quel contesto…nasce quindi così “The Italian Job”.
Di Lester abbiamo già parlato abbondantemente […]
Dal punto di vista musicale i pezzi dei Crybabys sono più malinconici,  “Tell me” è un vecchio pezzo dei  Rolling Stones , “Scars” è di Ian Hunter …oddio gran pezzi, reinterpretati con un sacco di mestiere (“Scars” è anche riarrangiata), ma personalmente mi sarebbe piaciuto sentire un pezzo nuovo.
Il lato di Lester invece è più allegro e cazzone: “Again” è un rock’n’roll bello andante col tipico ritornello ultra-catchy, ” On the autobahn ” è un punkrock veloce veloce che ci ricorda quanto è figo andarsene in tour a suonare.
Quattro pezzi diversi fondamentalmente diversi ma tutti di gran qualità, straconsigliato.

Gabriele Squillace – Punkadeka.it 26/02/2016

Dopo 15 anni di stop, per festeggiare i 25 anni dalla prima uscita discografica, i membri fondatori Honest John Plain, Darrell Bath e Robbie Hutson sono tornati in studio con l’aiuto di Lester Greenosky, il risultato è questo split che vede Tell Me degli Stones e Scars di Ian Hunter, belli quanto nostalgici. Il lato di Lester Greenosky è più vivace, Again sembra un pezzo degli Eagles of Death Metal con Lemmy alla voce, On the Autobahn è un gran bel pezzo punk, sano e bello oltre che divertente.

Stefano Ballini – Trippa Shake Webzine 09/03/2016

Già di per sé l’oggetto 7″è meraviglioso, se poi si tratta di uno split (vale a dire, per quello 0,3% dei lettori di Inyoureyes che non lo sapesse, occupato da artisti diversi divisi per facciata) la meraviglia raddoppia ed il piccolo vinile diventa una vera e propria perla.
Se poi a dividersi lo spazio sono i leggendari Crybabys ed uno dei migliori rocker italiani, quel Lester Greenowski di cui tanto bene vi avevo parlato in occasione del suo album d’esordio It’s Nothing Serious, Just Life, si può tranquillamente affermare che non acquistarlo sarebbe davvero un abominio. Come si diceva quindi un lato per uno, ed in quello A potete ascoltare i Crybabys (tanto per capire di chi vi sto parlando basta citare le precedenti esperienze dei componenti della band con nomi del carico di Boys, Lurkers, Uk Subs, Vibrators, Dogs D’Amour, Captain Sensible etc.) che propongono due cover una di Ian Hunter (ex Mott The Hoople), con il quale due di loro avevano avuto il privilegio di collaborare, e l’altra dei Rolling Stones. Il suono della band londinese è davvero stonesiano fino al midollo, soprattutto nell’accezione più riflessiva della band di Jagger & Richards, e i due pezzi risultano essere molto convincenti e profondi. Nel lato B invece esplode tutta la freschezza glam del sempre più convincente Lester Greenowski (mi è capitato di vederlo recentemente dal vivo come supporto a Richie Ramone e mi ha letteralmente incantato), i suoi pezzi sono immediati e splendidamente pop senza per questo sembrare banali in poche parole sono bellissimi. Mettiamola così, per dare un voto a questo split mettiamo un 7 al lato A ed 8 al lato B e facciamo una sin troppo semplice media.

Voto: 7,5/10
Il Santo – IYEzine 21/03/2016

Ed ecco un oggettino fresco di stampa su Area Pirata che farà felici i feticisti del caro, vecchio vinile. Si tratta di un 7″ split che vede impegnati da un lato i Crybabys di Honest John Plain e Darrell Bath , vecchie glorie dello sleaze rock d’oltremanica, dall’altro lato il prolifico rocker modenese Lester Greenowski (che suona il basso e fa i cori anche per la band inglese), in un esperimento analogo a quello che alcuni anni fa lo vide al fianco di Kevin K.
I due brani di Lester , “On The Autobahn” e “Again”, sono come sempre all’insegna di un rock’n’roll sguaiato e divertente in bilico tra proto punk newyorkese, Glam rock e powerpop, mentre gli inglesi propongono una nuova versione di “Scars” (composta da Plain e Bath nel 1995 per “Dirty Laundry” di Ian Hunter) e la cover dei Rolling Stones “Tell Me”, usando la consueta e collaudata formula cara ai fan di Faces , Humble Pie , Mott The Hoople e Dogs D’Amour , anche se forse mancano di quel “guizzo” che li elevi dalla media (comunque alta) della loro produzione. Da avere prima che vada sold-out.

Gaetano Fezza – Slam! ‘zine 26/03/2016

Per festeggiare i 25 anni di vita e dopo 15 anni di stop i Crybabys  – storica band rock and roll formata da Honest John Plain (The Boys), Darrell Bath (Vibrators, Dogs D’Amour) e Robbie Rushton (Gunslingers, Mannish Boys) tornano in pista, condividendo questo split con Lester Grenowski già collaboratore della band. Quattro i brani, due per gruppo. I primi due sono dei Crybabys che se in “Scars” non nascondono la loro passione per il sound Americana , con il secondo brano coverizzano i Rolling Stone con “Tell me”. Lester Greenowski, invece, non si è mai fermato e pubblica due brani inediti, scritti tra un tour e l’altro. Si tratta di due tracce infuocati di un rock’n’roll tirato e inarrestabile.
Auguri!

Vittorio Lanutti – Freakout Magazine 21/04/2016

Lester Greenowski è una nostra vecchia conoscenza: incarna con assoluta naturalezza lo spirito rock’n’roll più genuino e stradaiolo, di recente ha aiutato gli inglesi Crybabys in tour e da questa esperienza è nato uno split con un titolo quanto mai evocativo. I Crybabys (con gente da The Boys, Vibrators e Dogs D’amour, tra gli altri) offrono la rilettura di due brani classici, rispettivamente firmati Ian Hunter e Rolling Stones, pezzi venati di malinconia e mood serale.
Lester al solito è più irriverente e sbarazzino, trita rock’n’roll che più coinvolgente non si può, ha quella voce da ragazzaccio un po’ crooner e un po’ teppista a cui non si può resistere e sembra divertirsi molto a fare il piacione con la pupa di turno, per questo non tralascia mai un coro orecchiabile da appiccicare addosso all’ascoltatore.
Il finale è da corsa a perdifiato, magari a bordo di una macchina d’epoca lungo qualche strada secondaria, tra polvere e paesi che sembrano rimasti fermi nel tempo, anche qui con un pizzico di nostalgia nell’animo sebbene prontamente cacciata dalla grinta e dalla voglia di far casino.
Noi continuiamo a parteggiare per Lester, sarà che ormai lo abbiamo un po’ adottato, sarà che ci sembra ancora sul pezzo e pronto a farci divertire senza troppa retorica dei bei tempi andati, ma anche perché le cover proposte dai Crybabys – per quanto solide e non banali -hanno quel non so che di crepuscolare che un po’ smorza i bollenti spiriti.
Come in “Civil War”, a voi la scelta tra Team Crybabys e Team Lester.

Michele Giorgi – The New Noise 13/10/2016