(The Liars reformed in 2009 with drummer Andrea “Vipera” Salani who inspired the band to get back to basics and to its psychedelic and garage roots. Cover art by Chuck Sperry!)The Liars nascono a Pisa nel 1985, dall’incontro del bassista/cantante Alessandro Ansani con il chitarrista/cantante Pier Paolo Morini. Il background neopsichedelico del primo, proveniente dagli Useless Boys, noti per Dream’s Dust Factory, un demo divenuto poi oggetto di culto, e le attitudini rock’n’roll dell’altro trovano espressione in sonorità che richiamano il garage punk e la psichedelia anni ’60, generi che sempre segneranno il percorso artistico della band.
Questa prima formazione, di cui fa parte anche il batterista Andrea Cecchi, nel 1986 realizza il demo tape ’86 Tears, seguito, l’anno dopo, dal mini-Lp Optical Sound (Supporti Fonografici, Milano) che include la hit She’s All Right.
Negli anni successivi, Ansani e Morini si avvarranno di diversi batteristi, che completeranno la tipica formazione a tre che caratterizza il sound del gruppo.
Nel 1988 i Liars realizzano l’album Mindscrewer (Tramite, Brescia) i cui dieci brani d’ispirazione neopsichedelica ottengono il plauso unanime della critica.
Nel 1990 l’etichetta tedesca Unique Records pubblica il singolo Cold Girl, il cui retro contiene Flashin’ e la cover live del pezzo garage Satisfaction Guaranteed.
A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 la band offre i suoi momenti migliori nelle frequenti esibizioni live, anche in Germania e Svizzera, rafforzando il già solido rapporto con i propri fan e facendo da supporto ad artisti quali The Chesterfield Kings, The Fuzztones, Jesus and the Mary Chain e The Prime Movers. In quel periodo il sound del gruppo diviene via via più robusto e potente, come testimoniano le dieci canzoni del cd Shake Your Head, pubblicato nel 1994 dall’etichetta fiorentina Coffee House Music.
Dopo un ulteriore cambio di lineup, i Liars registrano le quattro tracce contenute nel cd Plastic People (1998) ed il singolo Looking At The Mirror / It changed my mind (2003), entrambi rimasti poi inediti.
I Liars tornano sulla scena nel 2009 con l’ingresso di Andrea ‘Vipera’ Salani alla batteria, offrendo con rinnovato entusiasmo ed ispirazione nuovi brani caratterizzati da una miscela di rock’n’roll, neopsichedelia e garage punk, che riavvicina il suono della band a quello degli esordi, come testimonia il 7″ double A-side Salvation/Can’t stay away from me, uscito nel Maggio 2010.
Fottuto godimento. Dagli umidi e
profondi meandri del garage revival italiano riemerge una formazione leggendaria, ossia i The Liars di Pisa, nati nel 1985 e poi andati scemando lungo tutti i Novanta, fino a far perdere le proprie tracce. Ora tornano e chi meglio di Area Pirata poteva candidarsi a raccogliere in sette pollici (con doppio lato A, prego notare la finezza) di vinile nerissimo due loro nuovi brani? Nessuno, la risposta è ovvia.
Non c’è un cazzo da fare. I fanatici del nuovo e delle band ggggiovani possono mettersi il cuore in
pace e andare a farsi un giro, perché in realtà questo dischetto è la dimostrazione che
palle, rock’n’roll e attitudine con gli anni spesso migliorano e si esaltano, come un vino buono o un distillato come dio comanda. Per cui aspettatevi che questi due brani vi rifacciano il culo nuovo, come minimo, alla faccia di chi dice che superata una certa età il rock’n’roll non è più cosa da farsi.
Nossignore. Avete sbagliato tutto.
Neopsichedelia, garage punk e il sano rock’n’roll primordiale abitano in questi due solchi, e ci abitano a
buon diritto e in maniera sacrosanta. Se poi voi non siete in grado di capirlo è un problema (e grave,
aggiungerei) vostro; se invece due nomignoli tipo 13th Floor Elevators e Fuzztones vi fanno immediatamente
drizzare i capelli (e magari anche qualcosa d’altro), allora fiondatevi a fare questo acquisto. Che peraltro
è anche confezionato in una copertina da sturbo in puro stile Texas psych, che piacerebbe molto al Roky
Erickson di una quarantina d’anni orsono.
Disco garage della prima metà del 2010, senza dubbio.
PS: il godimento aggiunto di questo 7″ è che mi ha ricordato, come una madeleine, il giorno nebbioso
di tanti anni orsono in cui comprai il loro album Mindscrewer a poche lire da Supporti Fonografici a Merdano,
pardon: Milano. E l’ho tirato fuori dopo un bel po’ di tempo, per scoprire che mi piace ancora un casino.
Andrea Valentini – Black Milk Freak magazine 31/05/10
Il calore e il gusto del vinile, in formato ridotto a 7″, per riabbracciare i pisani The Liars . Quale aggettivo potrebbe sintetizzare la longeva militanza della band nell’ambito garage psych’n’roll databile addirittura al 1985? L’epicentro è dunque all’ombra della torre. Da dove prendono vita Useless Boys (dallo split dei quali nasceranno proprio The Liars), The Birdmen Of Alcatraz , The Steeplejack , The Strange Flowers e tanti altri. E’ l’Italia contagiata dal revival del garage rock. Virus che si propaga a macchia d’olio su e giù per lo stivale.
25 anni compressi tra cambi di line-up, discografia ricca e frastagliata, supporti importanti e vagabondaggio live. I due brani presentati in questo sette pollici appartengono alla bella epoca dei tempi andati. Il tiro punk e la psichedelia nel cuore. Il garage rock che si infetta e ritorna giovane. ‘Salvation’ è splendida ma ‘Can’t Stay Away From You’ è il pezzo garage rock dell’anno. Un pezzo di storia.
Voto 5/5
Emanuele Tamagnini – Nerds Attack! MusicaRoma Underground Webzine 04/06/10
Area Pirata è l’etichetta alla quale dobbiamo il ritorno su disco dei leggendari Liars, garage-band pisana protagonista del nostro sixties-revival nei medi anni ottanta.
Salvation è un 7″ che ci restituisce una band musicalmente integra e motivata. La voce e la chitarra di Pier Paolo Morini, il basso di Alessandro Ansani e il drumming asciutto del neo-acquisto Andrea “Vipera” Salani (“neo” si fa per dire, il Vipera è un pezzo di storia del nostro punk) disegnano il suono dei Liars di oggi, più robusto rispetto al passato.
Bella anche la copertina disegnata da Chuck Sperry: bravi i Liars, bentornati!
Luca Frazzi – Rumore #222-223 07-08/10
Un grande ritorno alle sonorità psichedeliche che li aveva caratterizzati alle loro origini. Attivi dal 1985, Alessandro Ansani e Pier Paolo Morini danno vita ai Liars avvalendosi, nel corso del loro percorso musicale, di vari batteristi e lavorando per tanti anni tra concerti e registrazioni memorabili.
Un trio storico della neopsichedelia e del garage-punk italiano. Un singolo importante e sicuramente maturo per gli amanti del genere.
Non perdetevi questi tesori del garage nostrano!
Maurizio Maiotti – Jamboree #70 07-09/2010